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Gestione dei rifiuti

La tipologia di rifiuti provenienti dalle attività produttive di IMA è costituita prevalentemente da materiali da imballo misti, quali materiali plastici e similari, cartone, legno e vetro. In aggiunta, dagli stabilimenti dove vengono svolte le lavorazioni meccaniche della superficie dei metalli ad asportazione di truciolo, si originano scarti costituiti da residui quali limatura di ferro e di alluminio, rottami ferrosi e di altri metalli, quali alluminio, bronzo e ottone. In misura minore, occorre considerare i rifiuti derivanti dalle attività di collaudo delle macchine automatiche prodotte. I collaudi vengono eseguiti con i materiali ed i prodotti da confezionare, inviati direttamente dai clienti (ad esempio prodotti farmaceutici, cosmetici, medicinali e prodotti alimentari quali tè, caffè, dado da brodo e formaggio).
Per quanto riguarda i rifiuti liquidi (comunque avviati per lo più a depurazione, quindi non costituenti scarico nei corpi idrici recettori), gli stabilimenti IMA producono emulsioni oleose di scarto e oli minerali esausti, generati prevalentemente dalle attività di manutenzione delle macchine utensili delle officine meccaniche. Oltre a questi, altri rifiuti liquidi prodotti sono le soluzioni acquose di scarto derivanti dal lavaggio delle macchine automatiche a seguito dei test e dei collaudi con i prodotti da confezionare e dalle prove con acqua demineralizzata. Sono inclusi anche una piccola quantità di RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) e cavi elettrici (rame).
Oltre ai rifiuti industriali sopra descritti, si deve considerare la generazione, in minor misura, di rifiuti di tipologia assimilabile agli urbani. In Italia, presso ogni stabilimento, tutti i rifiuti prodotti dall’attività aziendale vengono raccolti separatamente per tipologia e smaltiti, da parte di trasportatori incaricati ed in possesso delle necessarie autorizzazioni, nel rispetto della normativa, ed entro le frequenze temporali massime stabilite dal D. lgs. 152/2006 di riferimento, privilegiando impianti di destinazione che attuano un trattamento finalizzato al recupero di materia e/o di energia. Nel 2021 non vi sono state, infatti, pene pecuniarie né sanzioni per il mancato rispetto della normativa.
Anche presso le aree di ufficio è attuata la raccolta differenziata (ad esempio per toner, carta e cartone), così come presso le zone ristoro e nei refettori mensa (ad esempio per plastica e organico). Tutto il personale è stato formato e informato in merito ai criteri di differenziazione dei rifiuti. Per quanto riguarda le società di IMA nel mondo, i rifiuti vengono gestiti nel rispetto delle normative locali vigenti e con le modalità di recupero e smaltimento previste. Solo il 7,10% dei rifiuti smaltiti da IMA è classificato pericoloso. Il 60,94% dei rifiuti prodotti da IMA nel 2021 è stato avviato a operazioni di riciclo e riuso; il 6,44%, a recupero energetico. Nel corso del 2021 non si sono verificati sversamenti accidentali significativi né scarichi di reflui contenenti prodotti chimici, rifiuti o carburanti, a riprova della corretta attuazione delle procedure previste dal Sistema di Gestione ambientale e della sensibilizzazione, formazione e addestramento del personale addetto. L’aumento, pari al 10,35%, dei rifiuti generati nel 2021 rispetto al 2020, è principalmente dovuto alla ripresa a regime delle attività, dato l’impatto che la pandemia da Covid-19 ha avuto sulla produzione del 2020.

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