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Innovazione, ricerca e sviluppo

La vocazione di IMA all’innovazione dimostra concretamente il forte orientamento a proporsi quale fornitore di soluzioni e non di semplici macchinari, un approccio che ha da sempre contraddistinto IMA, contribuendo a rafforzare la sua posizione sul mercato. Le spese di ricerca e sviluppo sostenute nel 2021, pari al 3,6% dei ricavi, ammontano a 61,0 milioni di euro, in aumento rispetto all’esercizio precedente (60,2 milioni di euro). Tale voce comprende i costi di ricerca, quelli per l’aggiornamento tecnologico e il normale rinnovo dei prodotti a catalogo. Non vengono, invece, inclusi i costi di personalizzazione dei prodotti a catalogo e le spese per gli sviluppi su ordine da parte di specifici clienti, compresi nel costo del venduto e, quindi, fatturati direttamente ai clienti.

L’ORGANIZZAZIONE DELLA RICERCA, SVILUPPO E INNOVAZIONE

Data la complessità dei mercati affrontati e la dinamicità della sua crescita, IMA mira a potenziare la centralità e la trasversalità delle competenze in ambito di Ricerca e Sviluppo secondo tre direttrici:
• ricerca e sviluppo di macchine e impianti per specifici segmenti di mercato, realizzati all’interno delle singole divisioni;
• sperimentazione e implementazione di nuove tecnologie, attività di scouting tecnologico, collaborazioni internazionali con centri di ricerca;
• adozione di un approccio diffuso e collaborativo all’innovazione, che punta a stimolare le idee dei singoli, anche attraverso la formazione continua in ambito di innovazione tecnologica dei neoassunti nei reparti di Ricerca e Sviluppo e a valorizzare il contributo del Marketing, l’analisi costante delle macchine e lo scouting su tecnologie abilitanti.

In un’ottica di open innovation, IMA sta consolidando la propria presenza a Boston con attività di supporto alla nascita di start-up innovative e collaborazioni con dipartimenti del Massachussets Institute of Technology (MIT) su progetti di comune interesse. Tra le varie attività, si segnala la collaborazione con due spin-out del MIT. In primo luogo, Continuus Pharmaceuticals Inc., un progetto incentrato su nuove tecnologie di integrated continuus manufacturing che rendono più efficiente e rapido il processo produttivo dei principi attivi farmaceutici, contribuendo pertanto a rafforzare la leadership di IMA nella produzione di macchine e impianti per il settore farmaceutico. In secondo luogo, INKBIT LLC.MIT., un progetto sulla tecnologia innovativa della “additive manufacturing”, che IMA ha contribuito a sviluppare nel 2017 per integrare tecniche di intelligenza artificiale nel processo di stampa additiva.

I progetti di smart machine e smart factory sono sviluppati anche attraverso collaborazioni con centri di ricerca e progetti finanziati. I progetti attualmente attivi sono:
• ROSSINI (Horizon 2020): progettazione e sviluppo di piattaforme modulari per l’integrazione di tecnologie robotizzate con operatori umani in ambiente industriale;
• IDM (IMA Digital Manufacturing), cofinanziato dalla Regione Emilia-Romagna: creazione di un centro di ricerca IMA a supporto della digitalizzazione della Supply Chain e dell’utilizzo dell’additive manufacturing;
• I-MECH, cofinanziato dalla Commissione Europea e dal MIUR: sviluppo di sistemi meccatronici intelligenti;
• SENECA (Systems Enabling Efficient Cognitive Automation), cofinanziato dal MISE e dalla Regione Emilia-Romagna: progetti di automazione cognitiva, sensoristica evoluta, autonomia, simulazione ed intelligenza artificiale;
• Sette progetti in ambito Competence Center BI-REX, cofinanziati dal MISE sui temi di additive manufacturing, big data, cybersecurity e manutenzione predittiva.

RICERCA, SVILUPPO E INNOVAZIONE NEL MONDO

Anche le controllate di IMA nel mondo sostengono vari progetti e collaborano con università e istituti sui temi di Ricerca e Sviluppo. In America le aziende di IMA portano avanti iniziative di alternanza scuola-lavoro, stage e progetti di ricerca, in collaborazione con scuole tecniche, Università, associazioni ed enti di ricerca locali. In Asia molte sono le società di IMA che aderiscono ad associazioni internazionali per la ricerca e lo sviluppo, come l’ISPE (International Society for Pharmaceutical Engineering) e l’IPEM (International Pharmaceutical Engineering Management).

 

IMA E LA SOSTENIBILITÀ DI PRODOTTO

In risposta alla crescente attenzione sulle tematiche di sostenibilità ambientale, sia all’interno dell’azienda sia a livello globale, IMA ha portato avanti progetti e iniziative volte a ridurre l’impatto ambientale dei processi produttivi, in continuità con le politiche sviluppate gli scorsi anni per venire incontro alle esigenze di clienti e partner di alto profilo. Nell’industria delle macchine per l’imballaggio, le azioni si sono concentrate sullo sviluppo di soluzioni orientate alla riduzione delle risorse impiegate, favorendo al contempo l’utilizzo di nuovi materiali a minor impatto ambientale.
Nel 2021, IMA si è impegnata a potenziare la rete di laboratori OPENLab, con la costituzione di un nuovo laboratorio negli Stati Uniti, che andrà ad affiancare quello IMA di Ozzano e quelli Ilapak di Lugano ed Arezzo. L’ampliamento della rete OPENLab punta a favorire una sempre maggiore comprensione delle esigenze locali in tema di sostenibilità ambientale, con l’obiettivo di supportare il percorso verso l’utilizzo di materiali da incarto eco-sostenibili.
I laboratori OPENLab si pongono le seguenti finalità:
• accompagnare le varie divisioni del Gruppo IMA e i clienti in una scelta consapevole dei materiali di incarto;
indirizzare i produttori dei materiali di confezionamento verso scelte più sostenibili e in linea con le esigenze dei clienti, dei consumatori e del mondo accademico e istituzionale;
lavorare attivamente allo sviluppo di materiali a basso impatto ambientale, riciclabili, biodegradabili o compostabili;
collaborare con centri di ricerca, come con il programma di dottorato del DICAM (Dipartimento Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali) dell’Università di Bologna con tema “Materiali polimerici per un packaging ecosostenibile”;
contribuire alla creazione e sviluppo di gruppi di lavoro, progetti e/o consorzi comprendenti tutti gli attori della filiera, in modo da accelerare e rafforzare la circolazione di idee e la creazione di soluzioni specifiche per affrontare le eventuali criticità connesse ai nuovi tipi di imballaggi eco-sostenibili.

Da anni, IMA ha lanciato IMA NoP – No Plastic Program, un progetto trasversale a tutta l’azienda per concretizzare una più ampia e sistematica introduzione di materiali ecosostenibili all’interno dell’intera catena di fornitura. Tra i tanti progetti in fase di sviluppo incentrati sul packaging sostenibile si segnalano le seguenti iniziative:
• il nuovo modello macchina CT11 per il confezionamento di tè ed erbe in bustina con materiale di confezionamento compostabile e di origine naturale;
• l’innovativo incarto in cartone “Parenteral Paper Packs”, per prodotti parenterali su astucciatrice continua del modello DYNAMICA;
• il nuovo modello di macchina flowpack orizzontale “Delta full ultrasonic” ad elevata velocità per la gestione flessibile e intercambiabile sia di imballaggi ermetici riciclabili a base Poliolefinica (PE o PP) di nuova generazione che dei materiali non riciclabili di vecchia generazione.

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