Presentato oggi a Bologna “GreenItaly 2018”, nono rapporto della Fondazione Symbola e Unioncamere in collaborazione con il Conai e Novamont, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare. Il rapporto misura e pesa la forza della green economy nazionale italiana.
Ne hanno discusso nella sede della Regione Emilia-Romagna Ermete Realacci, Presidente Fondazione Symbola, Stefano Bonaccini, Presidente Regione Emilia-Romagna e Alberto Vacchi, Presidente e AD del Gruppo IMA, che dal 2017 è associato a Symbola, la Fondazione per le qualità italiane che promuove la soft economy insieme ad un modello di sviluppo orientato alla qualità.
Secondo il rapporto, economia verde e produttività sono un binomio indissolubile. Le imprese che investono in economia sostenibile possiedono un dinamismo sui mercati internazionali senz’altro superiore al resto del sistema produttivo, e sono in grado di innovare più delle altre, con particolare riferimento al tema di industria 4.0, le cui tecnologie sono adottate dal 26% delle aziende che hanno intrapreso un percorso in ottica green.
Investimenti che vedono coinvolto anche il Gruppo IMA – come sottolineato da Alberto Vacchi durante l’intervento – a partire dalla certificazione ISO 14001 dei due siti principali in Italia, passando per l’adesione a CDP (Carbon Disclosure Project) nel 2014, fino all’utilizzo per il proprio stabilimento centrale di energia elettrica proveniente esclusivamente da fonti rinnovabili certificate. L’impegno però non si ferma qui: per il futuro IMA sta lavorando ponendo particolare attenzione ai materiali di confezionamento compostabili.
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