L’Università di Parma ha ospitato oggi la presentazione ufficiale dei risultati del progetto PulmoMed che ha l’obiettivo di sviluppare prodotti terapeutici in forma di polvere inalabile a partire da una piattaforma per il drug delivery polmonare.
Una ricerca innovativa e tecnologie avanzate per rivoluzionare il sistema di somministrazione dei vaccini e intervenire sulla cura delle malattie degenerative polmonari, che nasce dalla collaborazione fra pubblico e privato, col sostegno finanziario della Regione Emilia–Romagna.
Il gruppo di lavoro è composto da quattro partner istituzionali e tre industriali. I quattro centri di ricerca della Rete Alta Tecnologia dell’Emilia-Romagna sono responsabili della fase di ricerca e della validazione delle formulazioni. Chiesi Farmaceutici, Bormioli Rocco Pharma e IMA hanno messo a disposizione del progetto la loro competenza per sviluppare la polvere inalabile, per progettare l’inalatore e per sviluppare la tecnologia di riempimento necessaria per dosare le polveri in capsula. Nell’ambito del progetto è infatti nata Minima, l’opercolatrice da banco per il riempimento capsule progettata da IMA Active.
Ruggero Bettini, professore di Tecnologia Farmaceutica all’Università di Parma, ha messo a fuoco uno dei più grandi valori del progetto: “Possiamo definire PulmoMed un progetto di filiera, che ha messo a sistema aziende ed enti istituzionali, promuovendo l’impiego e il progresso scientifico della nostra Regione”.
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