Anche quest’anno, IMA ha deciso di festeggiare il Natale offrendo il suo sostegno alle persone in difficoltà.
Il supporto del Gruppo IMA per il 2020 è destinato a Antoniano per i suoi progetti di integrazione sociale rivolti alle famiglie in sofferenza e a chi fugge dalla guerra, e a Medici Senza Frontiere per il suo impegno nel contrastare la malnutrizione nello stato del Borno in Nigeria.
Per il terzo anno consecutivo, in occasione del Natale, IMA sostiene il Progetto Famiglie di Antoniano.
Il progetto nasce per dare accoglienza e supporto alle famiglie in difficoltà attraverso un percorso di tutela sociale, integrazione e autonomia e si articola in “quattro passi”:
Grazie ai contributi che nel corso degli anni, IMA ha destinato a questo progetto, sono stati garantiti pasti, ascolto, aiuto economico e accoglienza abitativa a quasi 70 nuclei famigliari in difficoltà.
La continuità di questo sostegno ha inoltre permesso ad Antoniano di consolidare i servizi esistenti e svilupparne di nuovi, come ad esempio l’accoglienza abitativa, con l’obiettivo di creare un impatto duraturo sul territorio in termini di integrazione e coesione sociale.
Anche nel corso del 2020, il contributo di IMA sarà destinato ai servizi di mensa, al centro d’ascolto, al fondo famiglie e all’accoglienza abitativa per le famiglie in difficoltà e garantirà circa il 25% del budget annuale di progetto.
Il contributo di IMA inciderà nella vita di 11 famiglie (42 persone circa, di cui 26 bambini) e in particolare:
IMA sostiene Medici Senza Frontiere nel suo impegno nello Stato di Borno in Nigeria, dilaniato da anni di scontri tra milizie armate ed esercito nigeriano, e dove i bambini al di sotto dei cinque anni sono praticamente scomparsi. La mancanza di cibo ha portato a tassi di malnutrizione senza precedenti e livelli di mortalità ben oltre la soglia di emergenza.
Lo scorso anno, l’organizzazione medico-umanitaria ha chiesto a gran voce un incremento urgente e massiccio degli interventi umanitari per garantire alle persone vittime della crisi in corso la fornitura di cibo e assistenza medica.
Da un’indagine effettuata da MSF in vari campi rifugiati della città di Maiduguri, capitale dello Stato federale del Borno, è risultato, infatti, che fino al 50% dei bambini sotto i 5 anni soffre di malnutrizione acuta con un conseguente tasso di mortalità infantile molto elevato.
Attraverso il suo contributo, in occasione del Natale 2019, IMA intende supportare l’azione di MSF volta a fornire cure medico-nutrizionali in risposta all’emergenza malnutrizione a Maiduguri.
L’obiettivo è quello di combattere la mortalità materno-infantile tra la popolazione sfollata a Maiduguri per fuggire alle violenze in corso nel Paese.